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In questo Round vedremo vincere Yamaha?

Thursday, 1 October 2020 07:35 GMT

Nel weekend in arrivo attenzione alla lotta interna al team giapponese. Il telecronista del WorldSBK Steve English analizza perché il duello tra i due piloti della Casa di Iwata è stato uno dei temi di interesse di questo 2020.

Faceva freddo, era umido e ventoso ma il team Pata Yamaha era molto motivato. Stava nascendo una nuova era per il Crescent Racing. L’ingaggio di Toprak Razgatlioglu è stato un ottimo colpo per il team. Yamaha infatti aveva strappato a Kawasaki il talento turco che nel 2019 aveva festeggiato nel WorldSBK. Quella era la sua prima giornata in sella alla R1.

Per capire le sensazioni che un team e un pilota provano al primo test basta pensare alla mattina del giorno di Natale quando aspetti di scartare i regali. I giocattoli nuovi sono sempre qualcosa da assaporare ma riusciranno a essere al livello delle aspettative? Saranno belli come te li eri immaginati? O già dopo alcune ore vorrai metterli da parte? Questo è ciò che si chiedeva Yamaha quando il numero 54 ha percorso i primi metri sotto il cielo pieno di nuvole. Al termine della prima giornata si trovava a soli pochi decimi dal suo compagno di box Michael van der Mark. Ingaggiando il turco Yamaha aveva messo a segno un grande colpo?

La Casa giapponese aveva approfittato di una serie di circostanze uniche per ingaggiare Razgatlioglu. Toprak nella STK600, nell’STK1000 e nel WorldSBK aveva sempre difeso i colori di Kawasaki e quindi era scontato aspettarsi che sarebbe stato il naturale successore di Jonathan Rea. Il suo talento non è mai stato in dubbio e questo gli ha permesso di contraddistinguersi come potenziale stella nella SBK® fin dai primi tempi. In una lotta testa a testa la maggior parte dei piloti presenti sulla griglia di partenza dice di rispettare Toprak più degli altri grazie alla sua capacità nel salvare una situazione non semplice. Era ancora un diamante grezzo ma grazie al suo talento ciò che prima era una preoccupazione, da quel momento non lo sarebbe più stato.

Dal primo test Yamaha è stata entusiasta di ciò che aveva scoperto scartando quel regalo. Era proprio come gli era stato raccontato. Il primo Round della stagione 2020 ha rappresentato un'ulteriore conferma dato che ha vinto in grande stile in sella alla moto della Casa giapponese. Poi nella Tissot Superpole Race è arrivato un secondo posto alle spalle di Jonathan Rea prima che un problema tecnico lo fermasse in Gara 2. Dopo il weekend vissuto in Australia era terzo in classifica e agli occhi di qualcuno sembrava fosse lui il pilota di punta in casa Yamaha.

Da allora il mondo è cambiato e altrettanto anche il modo con cui vengono visti i piloti Yamaha. Nel secondo Round in programma a Jerez ha proseguito sulla scia di quanto fatto in Australia con due podi: van der Mark è così finito in secondo piano. L’olandese aveva firmato un accordo per lasciare Yamaha e i motivi sono facili da capire. La percezione che Toprak fosse diventato il tesoro della Casa giapponese aleggiava nell’aria all’interno del team e dopo tre anni van der Mark deve essersi sentito scottato dal vedere che Yamaha si era innamorata del suo nuovo giocattolino.

L'olandese ha raddoppiato i propri sforzi e ha conquistato due podi a Portimao e in Catalogna ma soprattutto ha fatto meglio del suo compagno di squadra nei Round di Aragon. Questo per lui è stato importante dato che quelli sono stati i Round in cui Yamaha ha fatto più fatica. Si è impegnato a fondo per recuperare la propria forma.

Sarebbe stato facile sedersi e aspettare di cambiare aria a fine stagione. Invece non si è arreso e ha lottato con Toprak. A due Round dalla fine entrambi hanno avuto la loro dose di sfortuna. Toprak si è infortunato nel corso dell’ultimo Round in occasione del Warm Up della domenica mattina. Quella caduta non gli ha permesso di prendere il via nelle due gare successive. Ora tra i due compagni di squadra ci sono 21 punti di differenza. In linea generale sono stati sullo stesso livello. In diverse fasi della stagione hanno dimostrato di essere molto competitivi ma sono consapevoli che ci sono ancora sei gare per affermare la propria superiorità sul compagno di box. Van der Mark vuole lasciare il segno prima di chiudere il suo rapporto con il team. Toprak vuole dimostrare al team che lui rappresenta il futuro.  

Gli ultimi due Round in calendario a Magny Cours e all’Estoril si preannunciano interessanti. Toprak ha uno stile eccezionale su quelle piste che richiedono uno stile aggressivo. L’anno scorso in Francia il turco ha conquistato due vittorie ma van der Mark vanta cinque podi in Superbike sul circuito transalpino. Nel 2019 è caduto mentre si trovava al comando. In questo weekend potremmo vedere i due lottare testa a testa per la vittoria. Nell’ultimo Round in Catalogna Yamaha è stata il punto di riferimento. Stavolta potrebbero essere i piloti a fare la differenza.

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